Toni Garbasso affascina il pubblico di Magliano sabina, intervenuto alle Mostre fotografiche Diffuse Le Tante Facce del Colore, con le fotografie in mostra dal titolo Natura Sferica, una raccolta di 12 immagini, distillato di più di dieci anni di ricerche ed esperimenti sulla fotografia immersiva. La mostra è visitabile in Largo Crispi, 9 , Sabato 23 e Domenica 24, la mattina dalle h 10.00 alle h 12.30 e il pomeriggio dalle h 16.00 alle h 19.00.
“…in fondo il mondo è intorno a me, non di fronte a me”
Maurice Merleau-Ponty, L’Oil et l’esprit. 1964
Il Panorama, inventato dal pittore inglese Robert Barker nel 1789 è statoper più un secolo un mass-media: milioni di spettatori visitavano le “rotonde”
edifici in cui erano allestite in circolo enormi tele dipinte che descrivevano
paesaggi a 360°. Anche pittori famosi come Segantini si impegnarono nella realizzazione di Panorami.La fotografia panoramica è nata poco dopo l’invenzione di Daguerre.
L’inglese M.Garella brevetta nel 1857 una fotocamera che riprende i 360°,
poi la Kodak e i fratelli Lumiere ai primi del novecento inventano un sistema
panoramico sia di ripresa che di proiezione.
La fotografia panoramica ha necessariamente un tipo di prospettiva particolare,dovendo rappresentare sul piano una sfera. Esempi di prospettiva sferica si hanno già in Van Eyck (lo specchio nel dipinto I coniugi Arnolfini), nell’autoritratto del Parmigianino, ma è con M.C.Escher che la prospettiva a sei punti di fuga viene messa chiaramente a fuoco. Bisogna ricordare anche gli studi fatti dai cartografi per rappresentare la sfera terrestre, come quelli di Mercatore del XVI secolo.
Le fotografie in mostra, omaggio alla “visone dell’intorno”, presentano
contemporaneamente su due livelli, due tipi di proiezione della sfera sul piano:
sotto una proiezione tipo “mercatore”, e sopra la proiezione “a sfera”.La ridondanza accentua e definisce univocamente l’essenza panoramica e tota-
lizzante della visione.Ed è un omaggio al Petrarca, a cui diversi studiosi attribuiscono la nascita del
concetto stesso di paesaggio nella descrizione “panoramica” della vista dal Mont Ventoux descritta in una lettera all’amico Dionigi.
In questa nostra era digitale la fotografia panoramica è la base della fotografia
immersiva, quella che trascinadola col mouse si ruota, quella per capirci,di Google Street-View.