Stanley Kubrick. Regista? No, fotografo. Dal 1 maggio al 25 agosto 2013 una mostra al Palazzo Ducale di Genova racconta il volto meno conosciuto del grande cineasta.
Stanley Kubrick. Regista? No, fotografo. Dal 1 maggio al 25 agosto 2013 una mostra al Palazzo Ducale di Genovaracconta il volto meno conosciuto del grande cineasta. Non dietro la cinepresa, stavolta, ma dietro la macchina fotografica.
Dal cielo, fino giù sottoterra, con il ciclo di foto dedicato alla vita nei vagoni della Metropolitana: Life and Love on the New York Subway. In parte inedita, la serie, che potrete ammirare nelle sale di Palazzo Ducale, ha un retroscena che ben mostra lo stupore che i contemporanei provavano di fronte a un così giovane fotografo.
Al suo sguardo niente sembra sfuggire: che sia una sala d’attesa del dentista, un circo, un angolo di strada con l’immancabile shoe shine boy, lo zoo di Brooklyn Stanley è lì, pronto a catturare in un’inquadratura impeccabile (preludio di uno sterminato talento cinematografico) lo spirito della Grande Mela.
È questo lo Stanley Kubrick che si ha il piacere di incontrare ammirando i suoi scatti esposti a Palazzo Ducale di Genova. 160 fotografie. 160 straordinarie testimonianze del talento di un ragazzino, sì, ma soprattutto di un osservatore abile e perspicace che attraverso il suo obiettivo ci consente di entrare dalla porta di servizio di una New York in piena evoluzione, che si appresta a diventare la nuova capitale mondiale.
Siamo agli esordi. Stanley sta scattando, quando un controllore della metro si avvicina per chiedergli se ha l’autorizzazione a fotografare. «Lavoro per LOOK», risponde lui. «Certo, ragazzo – lo apostrofa il controllore – e io sono redattore associato al Daily Worker». Magari poi si è ricreduto.